L’ alveare

Una storia di un gangster marino con un grande potere tra le “mani”.

Questo  gambero ha una tenaglia composta da una parte fissa a incavo e una parte mobile, a stantuffo.

un giunto scorrevole  permette di “armare” la chela, aumentando la tensione che precede il rilascio.

Una seconda articolazione crea una pressione mentre la chela si chiude, molto simile al funzionamento di un coltellino svizzero. Appena la parte mobile si contrae toccando la parete dell’incavo, viene sprigionata  una forza incredibile.

Quando lo stantuffo sbatte sull’incavo, sposta l’acqua a 32 m/s, una velocità così alta che la pressione scende al di sotto della pressione del vapore dell’acqua. Viene creata essenzialmente una bolla di cavitazione che collassando genera suono di schiocco, di 230 dB, il concerto più forte mai registrato dei Deep Purple arriva a 117 dB. 

Il collasso della bolla genera, per una frazione di secondo, temperature di 4’400 C°, e anche un lampo di luce. L’onda d’urto risultante bombarda la preda del gambero, che se è fortunata morirà all’istante. È un’esplosione così potente che alcune specie lo usano anche per perforare una solida roccia basaltica.

Tutto grazie alla forma della sua chela.

In questo video potete vedere una consueta battuta di caccia:

 

 

se vi state domandando se esista una ricerca sulle energie in gioco, vi tolgo il dubbio: